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Dal 15 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018

Udine, Galleria Tina Modotti

Album di famiglia


Fotogra­fia in Friuli 1850 - 1950, dedicato alla valorizzazione delle fotografi­e ad uso privato, famigliare, conservate nei “cassetti nascosti” di ogni abitazione che raccontano la storia di tutti i giorni, vista dai protagonisti, non narrata dalle fonti istituzionali o ufficiali, insomma una fotografia con chiare radici sociali.
La fotografi­a di famiglia, che in passato aveva quasi esclusivamente un valore affettivo e personale, ha recentemente assunto pieno riconoscimento storico in quanto patrimonio documentaristico. Feste, matrimoni, cartoline, lavoro, vacanze, cartes de visite, riti domestici e cerimonie, sono solo alcune delle tematiche rintracciabili nelle fotografie che costituiscono il corpus fotografico della mostra.
Il progetto è uno straordinario racconto del territorio, della sua evoluzione, delle sue trasformazioni nel tempo che completa e arricchisce i precedenti lavori dell’IRPAC, (18 mostre e 18 cataloghi per un totale di oltre 5000 fotografie pubblicate), un viaggio nel nostro territorio attraverso la memoria storica, raccontata dal sociale e dalle singole famiglie.
L’operazione va anche considerata nel suo potente impatto emotivo: un percorso esemplificato dai volti, momenti collettivi, artigianato, scuola e da tutte quelle esperienze individuali che costituiscono quel magma vitale nel quale si inseriscono gli eventi epocali generando una specie di grande affresco collettivo.
È un progetto culturale di ampio respiro, non solo dunque una narrazione per immagini.
La volontà di questa operazione è quella di riportare al centro dell’attenzione il territorio nelle sue molteplici e svariate articolazioni, stimolando la riflessione su un particolare periodo storico, caratterizzato da incalzanti e radicali trasformazioni in campo sociale, urbanistico, economico e culturale.